In cucina vengono impiegate le coste e i fiori, mentre dal rizoma vengono ricavate le sostanze con maggiori proprietà benefiche; le foglie vengono invece scartate, in quanto considerate tossiche per il nostro organismo a causa dell’elevato contenuto di acido ossalico.
- Il rabarbaro è costituito per più del 90% da acqua: per questo motivo il suo apporto calorico è estremamente basso (circa 21 kcal ogni 100 grammi).
- Presenta un buon contenuto di vitamina A e di vitamine del gruppo B, e numerosi sali minerali tra cui potassio, calcio, fosforo e magnesio.
- Contiene anche una discreta quantità di fibre e diverse sostanze dalle proprietà antiossidanti, tra cui flavonoidi e tannini.
Proprietà benefiche
1. LASSATIVO
2. DIGESTIVO
3. PROPRIETÀ COLAGOGHE
4. ANTIBATTERICO
5. ANTIOSSIDANTE
Come abbiamo visto, il rabarbaro è ricco di sostanze antiossidanti, utili per mantenere l’organismo giovane e in salute.
L’utilizzo di questa pianta in cucina è piuttosto versatile. Può essere fatto caramellare per accompagnare la carne o il pesce, oppure aggiunto fresco nell’insalata. Se ne ricavano molti tipi di dolci, dalle semplici confetture e crostate fino ai sorbetti e ai crumble.
Molto apprezzati sono anche i digestivi e gli amari ricavati da questa pianta.
- Infuso: preparato direttamente in casa, mettendo a bollire i gambi e le radici essiccati della pianta
- Capsule: contenenti l’estratto secco polverizzato; possono essere trovate in erboristeria
- Tintura madre: anche questa da trovarsi già pronta in erboristeria
Va inoltre utilizzato in modo occasionale e non per periodi troppo prolungati.
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