Non ci rendiamo conto di quanto importante sia il lavoro svolto dalle nostre articolazioni fino a quando non iniziano a farci male. Quando si arriva a questo punto, è proprio il caso di dirlo, sono dolori: meglio cercare di mantenerle sempre in salute, così da evitare brutte sorprese.
Vi sono diversi fattori di rischio che possono minacciare il benessere di queste delicate parti del corpo.
Evitare i fattori di rischio
A differenza di come si potrebbe pensare, l’avanzare dell’età non è l’unico fattore di rischio in relazione ai problemi articolari. Vediamo quali altri condizioni influiscono su di essi.
  1. Sovrappeso: i chili in eccesso, infatti, esercitano una pressione importante su cartilagine e articolazioni, fino al punto di consumarle. Generalmente, le articolazioni più colpite in questi casi sono quelle delle ginocchia, del femore e della parte bassa della schiena, zone sulle quali viene scaricato il peso corporeo. La prima regola d’oro per delle articolazioni sane è perciò quella di combattere i chili in eccesso.
  2. Sedentarietà: si sente spesso parlare di personaggi sportivi con problemi di articolazioni, eppure le persone eccessivamente sedentarie sono ugualmente a rischio: si tratta del cosiddetto disturbo del “ginocchio da scrivania”. Fare del movimento contribuisce, infatti, a “nutrire” la cartilagine; se si passano tutte le giornate seduti davanti ad una scrivania, questo tessuto inizia a perdere di elasticità, dando origine ai primi problemi.
  3. Alimentazione scorretta: anche l’alimentazione è in grado di influire sulla salute delle articolazioni. Vediamo nel prossimo paragrafo quali sono le regole da seguire in questo campo.
 Articolazioni: alimenti sì e alimenti no
 
Gli alimenti che assumiamo si riflettono su ciascuna area del nostro corpo: vediamo in che modo essi influiscono sul benessere articolare.

3 sostanze da non farci mancare

  • L’olio di oliva, e in generale tutte le fonti di grassi buoni, come pesce azzurro e frutta secca: questi alimenti contengono infatti Omega 3, sostanze dalle proprietà antinfiammatorie utili per lenire il dolore.
  • Frutta e verdura fresche, per il loro contenuto in vitamine. La vitamina C, per esempio, svolge una funzione antiossidante e favorisce la produzione di collagene: si trova non solo negli agrumi ma anche in kiwi, peperoni e broccoletti. La vitamina D e la vitamina K esercitano invece un’azione protettiva nei confronti delle ossa, riducendo il rischio di rovinare le articolazioni. Utili per la sintesi della prima sono uova e pesce azzurro, mentre la seconda si trova principalmente negli ortaggi a foglia verde.
  • Alimenti che stimolano la produzione di collagene. Il collagene è la proteina che ricopre la cartilagine, permettendo di proteggere le articolazioni: gli alimenti che ne favoriscono la produzione all’interno dell’organismo, oltre a quelli ricchi di vitamina C, sono quelli che contengono proteine, zinco e manganese: via libera a salmone, mirtilli e cioccolato fondente.

 

3 sostanze da assumere con moderazione

  • È meglio limitare il consumo di insaccati e formaggi: questi alimenti, infatti, favoriscono la produzione di prostaglandine, sostanze dalle proprietà infiammatorie.
  • Un consumo eccessivo di alcol ostacola la produzione di collagene.
  • Anche un consumo eccessivo di carne può rivelarsi dannoso per la salute delle articolazioni, in quanto aumenta la quantità di acido urico in circolazione nell’organismo, il quale può contribuire all’infiammazione delle articolazioni.
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