Bere 2 bicchieri da 200 ml di acqua, 15 minuti prima dei pasti, permette di bruciare fino a 300 kcal al giorno.

Questo è il risultato di una ricerca del Dipartimento della Nutrizione dell’Università della Virginia.

Del resto, sapevamo già che la prima raccomandazione per perdere peso è: bere spesso e di più. L’acqua, infatti, elimina le tossine che potrebbero trasformarsi in grasso.
Questo primo risultato qualifi-
ca l’acqua come elemento fondamentale cui ricorrere.
Poi, ovviamente, non è solo bevendo acqua che si perde peso, anzi, occorre tenere conto che coloro che si sottopongono a diete restrittive, costruite su litri e litri di acqua, vanno incontro a rischi seri per la salute.
Ecco che l’acqua deve inserirsi come un alleato all’interno di un’alimentazione equilibrata e di una sana e regolare attività fisica.
Nutrizionisti e dietisti consigliano di sostituire le bevande zuccherate o alcoliche con l’acqua perchè ha zero calorie. Allo stesso tempo contribuisce ad aumentare il senso di sazietà.

Può succedere infatti, che la tendenza a mangiare sia dovuta non tanto alla fame, quanto al fatto che l’organismo ha sete.

Il gesto di bere acqua durante la giornata dovrebbe diventare una buona abitudine quotidiana. E i benefici? Bevendo 2 litri di acqua al giorno, dopo una settimana avrai il beneficio di un corpo più tonico e asciutto, di una pelle più compatta e potrai godere di una attenuazione della fame nervosa.

Ecco in 4 punti il contributo dell’acqua
all’obiettivo di perdere peso.

 

1. Stimola il metabolismo.
L’acqua fresca che beviamo viene “riscaldata” dal corpo che, per portarla alla temperatura interna, consuma calorie. Contrasta così l’accumulo di nuovo grasso.
È consigliabile bere l’acqua fresca lentamente, a piccoli sorsi in modo da permettere all’organismo di assimilarla poco alla volta portandola a temperatura interna.
È stato calcolato che bere regolarmente un litro e mezzo di acqua fresca al giorno per tutto l’anno porta il metabolismo a bruciare fino a 17.400 calorie. Questo dato, tradotto, significa smaltire 5 kg nell’arco di 12 mesi.
Quindi, se l’acqua è fresca, naturale o leggermente gassata e ricca di magnesio, accelera il consumo calorico e contribuisce a demolire il grasso già formato.

  • QUANDO BERE L’ACQUA? Per ottenere buoni effetti l’acqua va bevuta sempre a digiuno. Va bevuta al risveglio mattutino, 15 minuti prima dei pasti principali, a metà mattina e a metà pomeriggio e, importante, anche durante l’attività fisica.
  • QUANDO EVITARE DI BERE L’ACQUA? Occorre evitare di bere acqua mentre mangi. Questo provocherebbe un affaticamento della digestione con formazione di gas addominali, dilatazione del punto vita, sonnolenza e rallentamento metabolico.
2. Riattiva l’intestino.
L’acqua contrasta la stipsi favorendo un effetto sgonfiante e rimodellante sul punto vita. Questo perché, contrariamente a quello che si pensa, l’acqua non gonfia, ma “asciuga” l’organismo. Infatti, idratando l’intestino favoriamo lo smaltimento delle tossine che vi ristagnano e che provocano fermentazione e meteorismo.
Un intestino troppo pigro esercita poi un peso sulla parte bassa del corpo, compreso vene di gambe e bacino, e questo contribuisce alla stasi linfatica con l’aumento della ritenzione idrica. L’aiuto per non avere gambe gonfie passa quindi anche dal bere molto.
L’acqua stimola anche la secrezione biliare e aiuta il fegato a smaltire grassi e colesterolo.
3. Contrasta ritenzione idrica e cellulite.
Migliorando la diuresi, le scorie che, infiltrandosi in profondità, potrebbero trasformarsi in adipe, sono più facilmente eliminate. I ristagni sono una caratteristica delle persone che, oltre a bere poco, seguono un’alimentazione ricca di sodio. Il sodio è presente nel sale da cucina, nei cibi conservati e precotti, nei salumi, nelle salse pronte, nei prodotti da forno e così via. Un eccesso di sodio non fa piacere a reni, intestino e al metabolismo in generale. Ecco che il miglior rimedio è bere tanto. In questo modo gli accumuli di sodio vengono diluiti, i reni funzionano meglio e l’organismo viene stimolato a smaltire le scorie acide che sono le prime responsabili di ritenzione, cellulite e sovrappeso.
4. Riduce l’appetito.
Bevendo un paio di bicchieri d’acqua 15 minuti prima di iniziare a mangiare, si ottiene l’effetto di riempire lo stomaco, ridurre l’assorbimento calorico e placare la sensazione di fame. È un modo naturale per diminuire le porzioni che consumerai durante i pasti. Non solo: l’acqua riduce anche la fame che si manifesta all’improvviso a digiuno, a metà mattina o a metà pomeriggio. Infatti, quando l’acqua arriva nello stomaco, diluisce la concentrazione dei succhi gastrici e mitiga l’appetito.

Ecco 8 buoni consigli per contrastare la ritenzione idrica.

 

  1. Bevi tanta acqua: 1,5/2 litri al giorno. Aiuta a smaltire liquidi e tossine. Avrai vantaggi anche per la tua pelle che apparirà più giovane e non secca come quando bevi troppo poco.
  2. Limita quanto più possibile l’uso del sale perché il sodio in esso contenuto trattiene i liquidi nell’organismo. Attenzione anche al sale nascosto contenuto in molti cibi confezionati o conservati (insaccati, formaggi, piatti pronti, snack).
  3. Integra la tua alimentazione con frutta, ortaggi e piante drenanti.
  4. Non bere alcolici e non fumare, fanno male all’eliminazione dei liquidi, alla salute in genere e al portafogli!
  5. Allevia il gonfiore di gambe e caviglie sotto la doccia alternando getti freddi e getti caldi, fa bene alla circolazione.
  6. Bevi tisane e infusi delle piante che più gradisci, in estate lasciali raffreddare in frigo.
  7. Al lavoro non restare molto tempo nella stessa posizione, ogni tanto alzati, piega le gambe, fai roteare caviglie e piedi.
  8. Per favorire l’azione drenante del tuo organismo, in alcuni periodi dell’anno, puoi ricorrere all’aiuto di un integratore alimentare da bere a base di efficaci estratti di piante come Adipoxan Drink di Naturando.

Queste informazioni hanno carattere puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il consiglio del medico. I curatori di queste informazioni non si assumono alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivanti da un uso diverso da quello puramente divulgativo.