Cerchi un’alternativa che sia meno calorica e magari più naturale rispetto al comune zucchero raffinato? La scelta è molto vasta. Vediamo insieme 5 diverse sostanze che possono essere usate per addolcire le pietanze, ciascuna con differenti caratteristiche. A ognuno la sua!

1. ZUCCHERO di CANNA GREZZO e ZUCCHERO di
CANNA INTEGRALE
Come prima cosa è importante chiarire la differenza tra zucchero di canna grezzo e zucchero di canna integrale, e capire cosa li distingua dallo zucchero bianco.
A differenza di quanto molti credono, tra zucchero di canna grezzo, che per intenderci è quello che solitamente troviamo in bustina al bar per dolcificare il caffè, e zucchero bianco, ricavato invece dalla barbabietola, non vi sono grandi differenze. Entrambi vengono sottoposti a processi di raffinazione, possiedono la medesima composizione e hanno sostanzialmente gli stessi effetti sul metabolismo.
Se si cerca un’alternativa che si differenzi maggiormente dal classico saccarosio raffinato, conviene piuttosto puntare sullo zucchero di canna integrale: questo non viene sottoposto a processi di raffinazione, o quelli che subisce sono limitati. Il risultato è uno zucchero che conserva al suo interno una maggiore quantità di nutrienti, una minore percentuale di saccarosio e di conseguenza un minore potere calorico. Chiaramente è più indicato per chi mira a perdere peso.

2. MIELE
Come composizione, il miele è simile allo zucchero: rispetto ad esso possiede però un potere dolcificante maggiore, nonché un apporto calorico inferiore a parità di peso. Il miele è inoltre più ricco di nutrienti, e può essere utilizzato sia al naturale sia come ingrediente per dolci golosi. Attenzione, però: come indice glicemico è invece paragonabile allo zucchero, e non è quindi consigliato per i diabetici.

3. STEVIA
Si tratta di un dolcificante naturale, che viene estratto dalle foglie di un arbusto dal medesimo nome originario del Sudamerica. Il suo potere dolcificante è molto forte: può arrivare ad essere fino a 300 volte maggiore rispetto a quello del saccarosio. Oltre che per il suo apporto calorico praticamente nullo, è indicata in quanto non favorisce la carie, e non incide sui livelli di glucosio nel sangue. Per quanto riguarda il suo consumo, è ottima sia per dolcificare bevande che per l’utilizzo in cucina; è possibile reperirla sotto forma di foglie, polvere, liquido o pastiglia.
4. SCIROPPO D’ACERO
Altra alternativa naturale allo zucchero, è decisamente meno calorico: mentre quest’ultimo contiene circa 390 calorie per 100 grammi, lo sciroppo d’acero ne presenta intorno alle 260. Esso viene ricavato dalla linfa dell’acero da zucchero, albero diffuso in Canada e alcune aree degli Stati Uniti. Per il suo sapore dolce e gradevole, oltre che come dolcificante viene anche utilizzato come guarnizione, ad esempio sui pancake o nelle crêpes dolci.

A questo sciroppo vengono inoltre attribuite proprietà depurative.

 

5. MELASSA
Si tratta di un fluido viscoso di colore scuro che viene ottenuto dallo zucchero mediante centrifugazione; quella destinata al consumo da parte dell’uomo deriva dalla canna da zucchero. Anch’essa è meno calorica dello zucchero, ed è inoltre ricca di sali minerali. Al momento dell’acquisto è importante sapere che ne esistono di due tipi: melassa bianca, ottenuta dalla prima estrazione, e melassa nera, ottenuta ad uno stadio più avanzato della lavorazione e più pregiata.

…E il fruttosio?
Il fruttosio è uno zucchero semplice ricavabile dalla frutta, dal miele o da alcuni vegetali. Sotto certi aspetti è un’ottima alternativa allo zucchero raffinato.

Ad esempio:

  • Possiede un basso indice glicemico, e può quindi essere consumato dai diabetici;
  • A differenza del glucosio, non favorisce la carie;
  • Possiede un apporto calorico leggermente inferiore rispetto al saccarosio.
Per questi motivi viene molto utilizzato all’interno di cibi lavorati, dei quali favorisce anche la conservazione. Bisogna però anche dire che per chi vuole dimagrire non è il dolcificante alternativo più consigliabile: meglio puntare su quelli appena visti.
Quando il dolcificante è…salato
Per finire, una piccola curiosità: l’aggiunta, ad alcuni alimenti, di un pizzico di sale rosa dell’Himalaya, aiuta ad esaltarne il sapore dolce. Questo sale, infatti, è meno sapido rispetto al classico sale da cucina, più dolce ed esalta maggiormente il naturale sapore dei diversi cibi. Provalo ad esempio all’interno di bevande dolci o per addolcire la frutta.

Queste informazioni hanno carattere puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il consiglio del medico. I curatori di queste informazioni non si assumono alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivanti da un uso diverso da quello puramente divulgativo.