Dolce e ricca di proprietà benefiche, non ha nulla da invidiare alla patata cui siamo abituati, anzi!

La patata americana, nota anche con il nome di patata dolce o batata, è meno conosciuta rispetto alla “sorella” a pasta gialla, nonostante, a dispetto del nome, venga coltivata anche in diverse regioni d’Italia.
Dal nome sembra una varietà di patata ma, anche se sotto certi aspetti le due presentano dei punti in comune, in realtà non appartengono alla stessa famiglia e, in più, la patat americana non è un tubero, ma una radice tuberosa.
Tra le due vi sono anche notevoli differenze a livello nutrizionale.

 

COSA CONTIENE
  • Elevate quantità di vitamine: in particolare, è ricca di vitamina A e di vitamina C, entrambe con proprietà antiossidanti, e di vitamina B6, utile per regolare il funzionamento del sistema nervoso e la sintesi della serotonina, ormone del buonumore.
  • Più la polpa tende all’arancio, inoltre, più la batata è ricca di beta-carotene. Oltre a essere uno dei precursori della vitamina A, questa sostanza favorisce il benessere di pelle e vista.
  • In quanto a sali minerali, la patata americana è ricca di potassio, utile per abbassare i livelli della pressione sanguigna, e manganese, prezioso alleato delle ossa.
  • È anche ricca di fibre, utili per superare problemi come la stipsi e per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

BENEFICI

  1. Antiossidante: come abbiamo visto, la patata dolce contiene numerose sostanze antiossidanti: le vitamine A e C, come pure il beta-carotene. La loro azione è indispensabile per rimuovere dall’organismo i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e talvolta anche di malattie degenerative.
  2. Energizzante: la ricchezza in carboidrati complessi fa di questo ortaggio un’ottima fonte di energia a rapido utilizzo. Sono quindi ottime per chi svolge attività fisica.
  3. Blandamente lassativa: grazie all’elevato contenuto di fibre, il consumo di batata favorisce la mobilità intestinale: il suo consumo è quindi consigliato per chi soffre di stipsi.
  4. Antistress: alcuni tra i sali minerali contenuti al suo interno, come ferro e magnesio, contribuiscono insieme alla vitamina B6 a ridurre i livelli di stress e a migliorare il tono dell’umore.
5 MOTIVI PER SCEGLIERLE
  1. Il contenuto di beta-carotene è superiore.
  2. L’indice glicemico della patata americana è inferiore a quello della patata classica: oltre a essere più indicata per i diabetici, permette anche a chi non ne è affetto di evitare elevati picchi glicemici nel sangue, che a lungo andare possono causare disturbi anche gravi.
  3. Anche i livelli di sostanze anti-nutrienti sono nettamente inferiori nella patata americana. In quella classica si trovano infatti le lectine, sostanze che riducono le capacità di assorbimento dell’intestino, e le solanine, che in elevate quantità causano irritazione delle mucose.
  4. Grazie al più ridotto indice glicemico e al maggiore contenuto di fibre, la patata dolce è più indicata per coloro che puntano a perdere peso.
  5. Il sapore è più dolce e da molti ritenuto più gradevole.
LA BUCCIA PER IL DIABETE
Strano ma vero, la buccia della batata non è da meno per quanto riguarda i benefici: è proprio in questa parte dell’ortaggio che si concentra una sostanza, detta cajapo, la quale in diversi studi ha dimostrato di ridurre la glicemia basale e i livelli di colesterolo in pazienti affetti da diabete mellito di tipo II.

Invece che sbucciarla vi consigliamo quindi di mangiarla con tanto di buccia, chiaramente meglio che sia bio e venga pulita per bene!

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