In questo periodo si sente spesso parlare dei semi di chia, nome comune della pianta Salvia hispanica.
In effetti, sono tante le proprietà benefiche che derivano dal loro consumo, ma non bisogna esagerare in quantità: altrimenti si rischia di ottenere l’effetto opposto.
Proprietà benefiche
Si tratta di due tipi di acidi grassi indispensabili per il nostro organismo, in particolare in quanto:
- Innalzano i livelli del cosiddetto colesterolo “buono” nel sangue, il quale a sua volta è utile nel prevenire le malattie cardiovascolari, mantenendo pulite le pareti arteriose e svolgendo un’attività antiossidante;
- Svolgono un’efficace azione antinfiammatoria e favoriscono l’equilibrio del sistema immunitario;
- Aiutano il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale.
Si tenga presente, però, che le proteine così come contenute all’interno dei semi non risultano facilmente assimilabili dall’organismo: da questo punto di vista è più indicata l’assunzione della farina ottenuta da questi semi.
3. Altro motivo per cui spesso vengono consumati i semi di chia è il desiderio di perdere peso. Nonostante questi piccoli chicchi non siano affatto ipocalorici, infatti, possono essere comunque sfruttati da chi punta a dimagrire grazie alle loro efficaci proprietà sazianti: assorbendo molta acqua, aiutano a combattere il senso di fame che può manifestarsi tra un pasto e l’altro nel corso della giornata.
Limitazioni
Ora che abbiamo visto le preziose potenzialità di questi semi, è importante fare presenti anche quelli che possono essere considerati i loro limiti, scoprendo quali sono le situazioni in cui la loro assunzione sarebbe da controindicarsi.
- Problemi a livello intestinale
È sconsigliato il consumo di semi di chia a chi soffre di diverticolosi, in quanto questa patologia richiede di limitare l’assunzione di fibre.
- Modificazioni della pressione arteriosa
I semi di chia possono avere come effetto quello di abbassare la pressione arteriosa: chi soffre di pressione bassa dovrebbe evitarne l’assunzione, o assumerli solo in modeste quantità.
- Effetti anticoagulanti
Allo stesso modo, l’assunzione di semi di chia è sconsigliata a chi assume farmaci anticoagulanti su base giornaliera: gli Omega 3 contenuti al loro interno possono infatti potenziarne eccessivamente l’effetto.
- Interazioni con i farmaci per la cura del diabete
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