In commercio si possono trovare pentole di tutti i tipi e materiali. Non esiste una tipologia in assoluto migliore di tutte le altre, al contrario materiali diversi soddisfano esigenze diverse.
Ecco pro e contro di ogni materiale.
I limiti di questo materiale sono dati dalla limitata capacità di condurre il calore, il che richiede un elevato dispendio di energia. Questo viene risolto con l’aggiunta all’acciaio di altri materiali, come nichel, ferro o altri metalli, i quali però possono dare luogo ad allergie, o presentare tossicità se presenti in quantità elevate. Per evitare il rilascio di sostanze tossiche nel cibo, è bene seguire dei piccoli accorgimenti:
- aggiungere il SALE solo a fine cottura, contribuisce a corrodere le pareti della pentola
- evitare di CONSERVARE troppo a lungo gli alimenti in questo tipo di pentola
Rispetto all’acciaio è più leggero, conduce in modo più rapido e omogeneo il calore e, se di buona qualità, è piuttosto resistente. Al suo utilizzo andrebbero però applicate delle limitazioni, dovute alla tossicità dell’alluminio stesso:
- se utilizzato per cuocere CIBI ACIDI – come il sugo di pomodoro – o molto SALATI, tende a cedere le proprie sostanze al cibo, le quali vanno poi ad accumularsi nel cervello. Anche con questo tipo di superficie è meglio evitare il contatto prolungato col cibo.

Anche questo materiale ha però i suoi limiti:
- è soggetto a USURA col tempo e si DANNEGGIA facilmente, in particolare se si taglia il cibo all’interno del contenitore. Una volta danneggiato, o anche semplicemente se portato a temperature troppo alte (sopra i 260 °C), rilascia sostanze dagli effetti cancerogeni: va quindi usato con le dovute attenzioni.
Le pentole in ceramica evitano efficacemente che il cibo si attacchi al fondo, anche se in misura minore rispetto al teflon, richiedendo quindi un minimo impiego di grassi per la cottura. Comparate a quest’altro materiale, però, sono molto più resistenti ai graffi, e meglio sopportano shock termici e alte temperature.
- Per il momento non vi sono evidenze sulla tossicità della ceramica in cucina, ma le ricerche in tal senso sono poche per dare una certezza assoluta. Le pentole in questo materiale sono generalmente più costose rispetto alle antiaderenti.
Il rame è un ottimo conduttore di calore, e gli strumenti da cucina fatti in questo materiale durano praticamente in eterno, in quanto possono essere ristagnati periodicamente. Il problema di questo tipo di pentole è proprio la manutenzione: se si forma il cosiddetto “verderame”, il loro utilizzo diventa tossico per l’organismo.
- Una soluzione è quella di acquistare pentole in cui il rame sia rivestito internamente con l’acciaio.
Questo materiale, composto da talco e magnesite, è l’ideale per cotture lunghe e a fiamma bassa, in quanto possiede un’elevata capacità di accumulare calore; non necessita l’aggiunta di grassi. La pulizia di queste superfici richiede però una grande attenzione:
- la loro porosità rende sconsigliabile l’utilizzo di detersivi, i quali potrebbero essere assorbiti e rilasciati in seguito nel corso della cottura. È importante inoltre assicurarsi che non contenga amianto al suo interno.

