La dieta a base vegetale sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo. Ciò che spinge sempre più ad approcciarsi a questo stile alimentare è la crescente preoccupazione per la propria salute e quella del pianeta[1].
Circa il 6% della popolazione segue una dieta “Plant Based”. Ma cosa significa realmente questo termine? Scopriamolo in questo articolo!

Dieta Plant Based: cosa vuol dire?

Quando parliamo di dieta plant based ci riferiamo in realtà a diverse diete vegetariane che hanno come caratteristica comune l’assenza del consumo di carne.
Tra le varie tipologie di diete che rientrano in questa categoria troviamo:

  • Vegana: esclude tutti i prodotti di origine animale prevedendo l’assunzione esclusiva di alimenti vegetali
  • Pescetariana: permette il consumo di pesce e molluschi, ma non di carne, né di latticini o uova
  • Latto-vegetariana: prevede il consumo di latte e derivati, ma non di carne né di pesce o uova
  • Ovo-vegetariana: contempla il consumo di uova, ma non di carne né pesce né latticini
  • Latto-ovo vegetariana: prevede la possibilità di consumare latticini e uova, ma non carne né pesce

Una scelta per la salute

Le diete vegetariane sono una scelta salutare non solo per la salute dell’uomo, ma anche per il pianeta.
Oltre ad avere diversi dati scientifici che sostengono il ruolo importante, sicuro ed efficace che questo tipo di dieta ha in tutte le fasi del ciclo di vita, dalla gravidanza e allattamento, all’infanzia, alla vecchiaia.
Esse sono anche più sostenibili e con un minor impatto ambientale rispetto alle diete onnivore.

Cosa mettere nel piatto per una dieta VEG?

I principali gruppi alimentari che non possono mancare in un piatto veg sono i seguenti:

  1. Cereali (integrali) come pasta, riso, orzo, farro, pane e sostituti del pane
  2. Alimenti ricchi in proteine come legumi, tofu, tempeh
  3. Verdura cotta e cruda
  4. Frutta fresca o cotta
  5. Frutta secca e semi oleosi come noci, nocciole, mandorle
  6. Grassi buoni come olio extra vergine di oliva

Ovviamente è necessario rispettare quelle che sono le proporzioni e le frequenza di consumo corrette dei vari gruppi alimentari.

Fig.1 PiattoVeg[2]

E i micronutrienti essenziali?

È risaputo che scegliendo un’alimentazione veg alcuni importantissimi micronutrienti possono non essere assunti con la dieta.
L’esempio più conosciuto è quello della Vitamina B12, di cui una dieta priva di carne è sicuramente carente. La preoccupazione però può riguardare anche altri importanti micronutrienti come il calcio, la vitamina D, il ferro, lo zinco e gli acidi grassi omega-3.
Per ciascuno di questi nutrienti esistono alimenti che ne apportano in quantità adeguate a soddisfarne il fabbisogno giornaliero. Tuttavia, nel caso di regimi alimentari che non permettono l’assunzione di questi alimenti è possibile assumerli tramite integratori alimentari specifici.

Dieta Plant Based: come iniziare?

Quando si sceglie di intraprendere un piano alimentare che prevede l’esclusione di alcune categorie alimentari è sempre bene chiedere il parere di un professionista esperto.
Con l’aiuto di un Nutrizionista, dietista o professionista dell’alimentazione è possibile iniziare questo nuovo stile aliemntare in sicurezza e con il giusto boccone!

A cura della Dtt.ssa Facchinetti Chiara
[1] Winston J. Craig et al., “The Safe and Effective Use of Plant-Based Diets with Guidelines for Health Professionals”, Nutrients 2021. [2] https://www.piattoveg.info/gruppi.html