Chi ha un’intolleranza al lattosio si vede costretto a seguire un’alimentazione priva di alcuni alimenti. La non capacità di digerire questo zucchero complesso non è uguale per tutti, perché ogni persona ha un’efficienza diversa e bisognerebbe conoscere la dose minima di lattosio che il proprio organismo riesce a gestire.
Il lattosio è uno zucchero particolarmente presente nei latticini e derivati, ma non solo. Scegliere i prodotti senza lattosio è un’azione necessaria per chi soffre di intolleranza, d’altra parte se si eliminasse il lattosio dalla propria alimentazione senza la condizione di intolleranza, sarebbe una scelta inopportuna. Ma come capire se quell’alimento è effettivamente privo di lattosio?
Secondo il regolamento nazionale esistono due indicazioni da porter impiegare su latte o prodotti lattiero-caseari:
- SENZA LATTOSIO: se il residuo di lattosio è inferiore all’ 0,1% per 100 g o 100 ml
- A RIDOTTO CONTENUTO DI LATTOSIO: se il residuo di lattosio è inferiore all’0,5% per 100 o 100 ml (dicitura che può essere utilizzata solo per i latti e i latti fermentati)
Per fornire una informazione precisa ai consumatori sui contenuti dei prodotti delattosati “senza lattosio” o a ridotto tenore di lattosio”, va riportata in etichetta anche una indicazione del tipo “Il prodotto contiene glucosio e galattosio in conseguenza della scissione del lattosio”.
Discorso diverso invece per gli alimenti che non contengono latte o prodotti lattiero-caseari, in tal caso è possibile specificare l’assenza di lattosio tramite l’indicazione “Naturalmente privo di lattosio”.
Formaggi
Il lattosio è presente nel latte in una quantità di circa 4-5%. Durante la lavorazione del latte per ottenere un formaggio se seguono delle procedure diverse in funzione della tipologia del prodotto finale che si vuole ottenere.
Quali formaggi sono senza lattosio?
- Formaggi con stagionatura superiore ai 24 mesi
- Formaggi a pasta dure ed extra dura
- Formaggi con aggiunta di lattasi
- Formaggi con procedura particolare
Durante la lavorazione del formaggio a pasta dura o stagionato, i batteri utilizzati per il processo di coagulazione del latte, convertono lo zucchero lattosio in acido lattico per poi ottenere il prodotto finale. La stagionatura del formaggio permette ulteriormente la scomparsa del lattosio.
Esistono varie liste di formaggi SENZA LATTOSIO come l’elenco sotto:
- parmigiano reggiano
- grana padano
- gorgonzola
- asiago
- brie
- camembert
- caciotta
- caciocavallo
- feta
- fontina
- quark
- caprino
Alcuni formaggi non stagionati possono contenere quantità ridotte di lattosio perché sono naturalmente ricchi di batteri lattici che hanno la capacità di scomporre il lattosio, ad esempio caciocavallo, caciotta, caprino, toma. Altri formaggi anche freschi sono presenti in commercio sugli scaffali con la dicitura senza lattosio. Queste tipologie di formaggio fresco vengono preparati utilizzando latte trattato con enzima lattasi che agisce sulla scissione del lattosio in due zuccheri semplici, diminuendone la concentrazione senza modificare il sapore e le caratteristiche nutritive del formaggio.
Formaggi da evitare per chi è intollerante al lattosio sono:
- Ricotta di mucca e di pecora
- Certosa
- Formaggi da spalmare
- Mozzarella
Alimenti che contengono lattosio come addittivo
In natura il lattosio è lo zucchero presente nel LATTE e nei suoi DERIVATI, ma nell’industri alimentare il lattosio è utilizzato come CONSERVANTE o ADDITTIVO.
Alimenti che possono contenere LATTOSIO:
- Carni lavorate (es hamburger, salsicce, wurstel)
- Affettati e salumi (es prosciutto cotto, coppa, mortadella, pancetta, salame)
- Pane, prodotti da forno e cereali (es pane al latte, merendine)
- Caffè solubile e bevande pronte (es succhi, bevande per lo sport)
- Piatti pronti (es frittate, torte salate, preparati per purè)
- Condimenti per insalata (es salse, maionese)
- Margarina
- Caramelle e snack
Lo yogurt contiene lattosio?
La maggior parte del lattosio presente nel latte con cui viene prodotto lo yogurt, viene trasformato in acido lattico dal processo di fermentazione dei batteri. Quindi nessun problema per chi è intollerante al lattosio.
La soluzione per chi è intollerante al lattosio
Ma per chi è intollerante al lattosio c’è la possibilità di mangiare alimenti che lo contengono grazie all’esistenza di LATTASI come supplementazione in vari formati. Le lattasi sono degli enzimi che migliorano la digestione del lattosio nei soggetti che lo mal-digeriscono.
L’integrazione con lattasi permette, oltre che la digestione del lattosio, anche di poter tenere introdotti alimenti ricchi di calcio. Inoltre, negli ultimi anni sono stati messi in commercio molti alimenti senza lattosio, grazie all’utilizzo di latte vegetale di riso, di mandorla, di soia, di cocco (panna, budini, creme e formaggi vegetali).
A cura della Dr.ssa Emanuela Corain