Quante volte in questo periodo capita di sentirsi debilitati, stanchi o semplicemente giù di tono? Un ottimo modo per tirarsi su è quello di mangiare tanti agrumi! Affrontiamo l’inverno in salute, grazie a tutte le virtù degli agrumi.

Vitamine e Sali minerali negli agrumi

Gli agrumi sono universalmente considerati frutti dall’altissima quantità di Vitamina C. In realtà ve ne sono altri che vantano una concentrazione anche maggiore, come i kiwi con i loro 85 mg ogni 100 g. Ma in effetti questi frutti possiedono un’invidiabile contenuto di acido ascorbico: si va dai 54 mg per 100 g delle clementine, ai 50 mg di arance e limoni.
Il contenuto di Vitamina C li rende dei potenti antiossidanti. È proprio per la presenza di questa vitamina che il succo di limone viene aggiunto alla macedonia di frutta per evitare che si annerisca. Ma gli agrumi sono frutti molto utili anche per potenziare l’assorbimento del ferro e per combattere il rischio di malattie cardiovascolari.
Altre vitamine presenti in questi frutti sono la A e la B. Molto buono risulta anche il contenuto di Sali minerali, in particolare Potassio e Fosforo: bere una spremuta di arancia in seguito a sforzo fisico è un ottimo modo per remineralizzare l’organismo.
Gli agrumi contengono inoltre fibre vegetali in abbondanza, oltre a sostanze molto utili per il nostro organismo, come i polifenoli, dalle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e protettive.

Un agrume per ogni esigenza di salute

Dette le proprietà comuni, che spiegano perché possiamo affrontare l’inverno in salute con gli agrumi, vediamo sotto quali aspetti si differenziano tra loro questi frutti. Oltre che per il sapore, che può variare da quello acido del limone a quello più dolce dei mandaranci, questi frutti possiedono ognuno delle peculiari caratteristiche.

ARANCE

L’arancia viene da molti considerata la “regina” degli agrumi, essendo fra questi quello più diffuso e più consumato in Italia. Le sue caratteristiche principali sono, oltre a quelle già citate e comuni a tutti gli agrumi, la possibilità di ottenerne un succo particolarmente dissetante e dall’effetto energizzante, più quella di favorire la digestione e la depurazione dell’organismo. Molti attribuiscono loro anche un naturale effetto antistress. Poiché dal punto di vista nutrizionale non vi sono particolari differenze tra le diverse varietà, la scelta del tipo di arancia dipende dal sapore e dall’uso che se ne intende fare. Mentre la varietà Moro è particolarmente indicata per le spremute, la varietà Navel è invece una delle più apprezzate tra le arance da tavola.

LIMONI

Il limone è molto apprezzato per la sua versatilità in cucina e come rimedio a diversi piccoli disturbi quotidiani. Ad esempio, una fresca limonata consumata alla fine del pasto può aiutare a superare problemi di stipsi, mentre, grazie alle sue proprietà antibatteriche, l’assunzione di limone aiuta a combattere le infiammazioni a livello della gola. Inoltre, l’applicazione di qualche goccia di succo di limone sul cuoio capelluto aiuta a favorire il benessere dei capelli.

MANDARINI

Per fare un po’ di chiarezza tra frutti che sembrano molto simili: mandarini, clementine e mandaranci, bisogna sapere che, mentre i primi sono una specie a sé, gli altri sono stati ottenuti per mezzo di incroci botanici. Caratteristico del mandarino è il suo alto apporto energetico che lo rende un frutto ottimo da consumarsi per i bambini e coloro che svolgono attività fisica; mentre è consigliabile non esagerare con il suo consumo per chi cerca di perdere peso. Altro aspetto interessante di questo frutto è il suo contenuto in bromo, da cui derivano proprietà calmanti e in grado di conciliare il sonno.

POMPELMI

Anche il frutto del pompelmo è in realtà un incrocio, ottenuto da arancio dolce e pomelo, agrume originario dell’Asia. Il pompelmo, oltre a possedere di per sé numerose caratteristiche salutari, tra cui ad esempio funzioni antidepressive e disintossicanti, è conosciuto anche per le proprietà attribuite ai suoi semi. L’estratto di questi ultimi, infatti, viene utilizzato in ambito erboristico come antibiotico naturale, in cui non sono presenti effetti collaterali come quelli sulla flora batterica, che troviamo invece in altri tipi di antisettici.

 

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