La primavera con le sue bellissime fioriture è una stagione molto sofferta per chi soffre di allergia. Si parla di oltre 12 milioni di italiani che sono afflitti da allergia ai pollini e ai soffioni di graminacee, cipressi, noccioli, parietarie, betulle e molto altro. Una dieta attenta può aiutare a ridurre considerevolmente i sintomi di queste allergie, permettendo di godersi la primavera. Vediamo quindi gli alimenti utili e quelli da evitare in caso di allergia primaverile.
Allergie di primavera: le cause
Le prime fioriture della stagione portano disagi a circa il 20% della popolazione italiana che combatte ogni primavera contro starnuti, occhi che lacrimano, sonnolenza e asma. Questi sintomi sono causati da una reazione spropositata del sistema immunitario contro un agente esterno, in questo caso i pollini, che causa la iperproduzione di anticorpi IgE che, a loro volta, provocano il rilascio di sostanze pro-infiammatorie e di una gran quantità di istamina. Questa causa occhi che lacrimano, starnuti e altri sintomi fastidiosi che possono essere contrastati dall’uso di appositi farmaci come gli antistaminici, spray nasali o altri presidi medici. Non tutti sanno però che la dieta gioca un ruolo fondamentale nel modulare la risposta infiammatoria agli allergeni. Una dieta sana può infatti migliorare la sintomatologia e ridurre la frequenza delle manifestazioni allergiche e degli episodi acuti.
L’allergia crociata e la dieta
In circa il 25% dei soggetti allergici al polline è contemporaneamente presente anche un’allergia, detta crociata, verso alimenti vegetali (frutta e verdura) che hanno una parentela allergenica con la pianta incriminata.
Questi alimenti esprimono antigeni simili a quelli che si trovano sui pollini che scatenano la reazione allergica nell’individuo. Per questo motivo, possono aumentare ulteriormente il rilascio di istamina ed aggravare la sintomatologia allergica quando consumati.
Per seguire una dieta più corretta, allo scopo di evitare i cibi nocivi, è importante però conoscere con certezza a quale specie di piante si è allergici. Poi valutare, assieme a un medico allergologo, l’eventuale presenza di allergia crociata. Questa può manifestarsi, già pochi minuti dopo l’ingestione, con fastidi alla bocca (gonfiore, prurito, bruciore), oppure tardivamente in altri distretti corporei.
Allergia: gli alimenti da evitare
Vediamo ora insieme, secondo l’allergia a differenti tipi di piante, quali sono gli alimenti che gli esperti raccomandano di bandire dalla propria dieta in caso di allergia crociata:
- Graminacee. Evitare kiwi, pesca, anguria, prugna, agrumi, melone, ciliegia, albicocca, pomodoro e mandorle.
- Betullacee. Evitare pera, mela, nespola, ciliegia, kiwi, prugna, lampone, fragole e frutta secca, così come carota, sedano, finocchio, soia, fave e prezzemolo.
- Composite. Evitare banana, castagna, lattuga, sedano, prezzemolo, carota, finocchio, tarassaco, cicoria, dragoncello, anice, camomilla, margarine, olio di girasole e il miele.
Allergia: gli alimenti utili
Così come ci sono alimenti da evitare è, invece, possibile introdurre nella propria dieta alimenti che, grazie alle loro proprietà, possono ridurre la frequenza degli eventi allergici e rendere i sintomi più lievi agendo su:
- Il sistema immunitario. Per contrastare l’allergia ai pollini è molto importante consumare durante tutto l’anno alimenti in grado di rafforzare il sistema immunitario. Ad esempio frutta e verdura di stagione che sono ricche di antiossidanti e vitamine. Particolarmente utile è la vitamina C che si può trovare in diversi alimenti, come le arance, o che è possibile assumere tramite appositi integratori.
- L’intestino. Per migliorare la risposta del sistema immunitario è importante anche la salute dell’intestino ed in particolare del suo microbiota. Se l’intestino è sano il sistema immunitario lavora meglio ed è più efficace nel proteggere l’organismo dagli allergeni, riducendo l’intensità dei sintomi allergici. Per prendersene cura tutti i giorni l’ideale è consumare quotidianamente Kefir. Si tratta di uno yogurt fermentato, ricco di probiotici e lieviti buoni che migliorano la salute della flora intestinale, riequilibrando l’intestino e rafforzando così le difese immunitarie.