D’estate con il caldo, il mare e la sabbia siamo più sensibili a possibili infezioni urinarie. Tra queste in particolare alla cistite, che colpisce soprattutto le donne e che può rovinare le vacanze con i suoi dolorosi fastidi.
Cos’è la cistite e cosa la causa?
La Cistite è un’infezione del tratto urinario, in particolare è un’infiammazione della vescica urinaria dovuta a dei batteri, che possono essere diversi, provenienti solitamente dal colon (come l’Escherichia Coli, la Klebsiella e l’Enterobacter).
Proprio la stitichezza è tra le principali cause della comparsa dell’infezione insieme a un’igiene intima scorretta, rapporti sessuali frequenti, l’uso di assorbenti interni, indossare slip sintetici, o troppo stretti, e il diabete.
Perché in estate è più frequente?
I continui sbalzi di temperatura, il frequente contatto con costumi bagnati (che creano un ambiente umido adatto ai batteri) e la sabbia (che veicola facilmente infezioni), contribuiscono ad aumentare il rischio di contrarre questa infezione.
Il sintomo più comune è un continuo stimolo a dover urinare che si accompagna a dolore e bruciore durante la minzione. Quando l’infezione è avanzata le urine risultano lattescenti e possono presentare sangue. In questi casi è bene consultare il medico, che valuterà la gravità dell’infezione e la giusta terapia da seguire.
È possibile prevenire l’infezione con pochi e semplici accorgimenti come: curare la propria igiene intima, mangiare molte fibre e bere molto, svuotando la vescica ogni 2-3 ore per tenere sempre “pulite” le vie urinarie.
Come non ricorrere all’antibiotico
In caso d’infezione è possibile cercare di fermarla con l’utilizzo di sostanze naturali accostate agli accorgimenti sopra elencati. L’importante è agire ai primi sintomi dell’infezione.
Queste sostanze possono favorire l’eliminazione dell’agente batterico dal sistema urinario e permetterci di evitare o ritardare l’utilizzo degli antibiotici. Questi ultimi, oltre a dover essere assunti solo dietro prescrizione medica e in modo oculato, per via del problema dell’antibiotico resistenza, possono causare un indebolimento del nostro sistema immunitario e in questo modo esporci a una spirale di recidive e altre infezioni.
È opportuno quindi cercare di risolvere l’infezione senza ricorrere agli antibiotici, se non in casi veramente necessari.
I rimedi naturali che aiutano in caso di cistite
- Cranberry: detto anche mirtillo rosso americano. In particolare ne viene utilizzato il succo che ha notevoli e riconosciute proprietà antibatteriche a livello delle vie urinarie. Agisce impedendo che i batteri si attacchino alla parete della vescica e così facendo ne facilita l’espulsione attraverso le urine.
- Pompelmo: viene utilizzato l’estratto dei suoi semi che agisce contro una grande varietà di microorganismi come batteri, funghi e virus. Non ha particolari effetti collaterali e la sua azione ad ampio spettro aiuta a proteggere la vescica dalle infezioni.
- Uva ursina: ha un’azione antisettica delle vie urinarie, in quanto il suo succo acidifica l’ambiente e non permette la crescita dei batteri. Diminuisce inoltre il continuo stimolo alla minzione tipico dell’infezione.
- Verga d’Oro: è una pianta il cui estratto viene utilizzato per aumentare il volume di urina. Infatti la sua proprietà principale è di favorire la diuresi. In questo modo favorisce il ricambio di liquidi all’interno della vescica e l’eliminazione dei batteri attraverso l’urina.
Assumere queste sostanze naturali aiuta a proteggere dall’infezione e, molto spesso, a debellarla senza assumere farmaci. Ma tali rimedi naturali possono anche essere assunti durante la terapia antibiotica per coadiuvarne l’azione antibatterica e migliorare i tempi di recupero, scongiurando eventuali recidive.

