Le ricerche condotte dalla Harvard Business School e dalla Stanford University hanno dimostrato che lo stress sul lavoro può essere dannoso tanto quanto l’esposizione ad una gran quantità di fumo passivo, insomma dagli effetti nocivi non solo sulla psiche, ma direttamente sul fisico.

Lo stress si manifesta con una grande varietà di sintomi: dal mal di testa all’ipertensione, fino ad arrivare ai problemi cardiovascolari e all’insonnia cronica. Un po’ di pressione sul lavoro aiuta a essere più motivati, ma la tensione cronica può costare cara al nostro corpo.

I motivi di stress sul posto di lavoro:

  • 1. L’ossessione delle scadenze: lavorare senza sosta e ossessionati dalle scadenze ci mette grande pressione. Non bisogna cedere alla tentazione di “rubare” ore al sonno, per non incorrere, nel lungo periodo, in problemi più gravi come la difficoltà di concentrazione o i disturbi di memoria. Il corpo umano non è progettato per stare seduto alla scrivania otto ore di fila: muoversi per almeno trenta minuti al giorno è un buon compromesso per non rinunciare all`esercizio fisico, e stimolare in modo adeguato il sistema immunitario.
  • 2. Un ambiente poco stimolante e colleghi poco collaborativi: le ore di lavoro occupano gran parte delle nostre giornate, il che vuol dire che i colleghi sono coloro con cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Quando si creano rapporti poco collaborativi è più difficile affrontare la giornata, anche là dove manca l’approvazione reciproca. È infatti molto importante il riconoscimento del proprio lavoro da parte dei colleghi. “Quando ti piace il tuo lavoro e vuoi farlo bene, ma non ricevi alcuna promozione o gratificazione, questo alza il livello di cortisolo (l’ormone dello stress), diventando stress cronico”. L’ideale è impegnarsi a creare un ambiente il più sereno e collaborativo con i colleghi o dipendenti, il che si tradurrà anche in migliore produttività.
  • 3. Avere un capo “cattivo”: in alcuni casi i problemi col capo sono solo questioni di affinità, in altri possiamo ritrovarci con un capo arrogante, talvolta prepotente, che non ci permette di avere voce in capitolo, nemmeno nella materia di cui ci occupiamo quotidianamente. Ne risulta, ovviamente, un ambiente stressante, una situazione dannosa per la nostra salute fisica e mentale.

Nonostante ciò, le statistiche dimostrano che, malgrado un ambiente poco salutare, il 60% dei dipendenti non lascerebbe il proprio posto di lavoro, forse per il rischio d’instabilità economica. Questo crea rassegnazione nella persona che, demoralizzata, non è spinto a dare il meglio di sé.

Stratagemmi per combattere lo stress lavorativo:

  • 1. facciamo movimento tutti i giorni, per almeno 30 minuti al giorno;
  • 2. spegniamo il telefono aziendale e non leggiamo email nel fine settimana, questo può concederci tempo da dedicare alle nostre passioni, così da ricaricare le nostre batterie;
  • 3. manteniamo orari che ci lascino tempo da dedicare alla vita privata e familiare, dimenticandoci un poco delle scadenze.

 

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