Nella nostra società sempre in corsa e dedita al lavoro si seguono costantemente obiettivi: bisogna fare, guadagnare, essere attivi, svegli, efficienti.

La nostra vita frenetica, il cui ritmo è dettato dagli impegni e dal lavoro, ci ha privato di una parte importante della giornata. Parliamo del tempo del relax, della pausa, del non fare, ormai vissuto anche come un lusso per pochi.

È diventato quasi impossibile, per le donne soprattutto, trovare 10 minuti del proprio tempo da dedicare al “dolce far niente”, concetto che ha assunto pure un significato negativo nel nostro vocabolario, quasi fosse un peccato o una debolezza concedersi qualche minuto al giorno di NON azione. E quand’anche capiti di avere un momento di tranquillità, l’ansia ci assale se non troviamo subito il modo di riempirlo con qualcosa.

Cosa significa NON fare

Ma attenzione! Oziare, non fare nulla, non consiste nel ritagliarsi del tempo per leggere o per guardare la nostra serie tv preferita, e nemmeno scorrere i social sullo smartphone, perché in quel modo stiamo nuovamente colmando il tempo con un’attività.

Riscoprire l’importanza di NON fare, significa trovare beneficio da un vero e proprio “fare niente”: lasciare la mente vuota e libera, restare in silenzio, riposare i sensi. Solo questo è ciò che ci aiuta ad entrare in contatto con il nostro “Io” interiore, traendone grossi benefici psicofisici.

Benefici del “dolce far niente”

Bisogna spezzare una lancia a favore dell’ozio. Solo durante questo tempo possiamo ritagliarci un nostro spazio per riflettere, senza cercare di raggiungere un obiettivo o di migliorare qualcosa di noi. Oziare diventa allora un momento dove poter essere in pace con noi stessi, liberandoci dalle angosce del vivere e dalle preoccupazioni di tutti i giorni. In questo modo entriamo in contatto con la nostra parte più profonda e riscopriamo la gioia del sentirci esistere.

Ritrovare la dimensione dell’essere soli con se stessi, anche solo per qualche minuto al giorno, migliora anche la salute. In particolare apporta giovamento alla digestione e riduce la frequenza cardiaca. Il rilassamento crea un benessere diffuso che si estende anche al nostro umore, che migliora e ci permette una visione positiva della vita e un beneficio psicofisico completo.

Abituandoci, con la pratica, a riempire questo tempo, non con il pensiero ma con il “niente”, permettiamo al nostro cervello e ai suoi neuroni di resettarsi. In questo modo il nostro sistema nervoso ne trae giovamento e ci permette di ritrovare  calma e tranquillità.

Ritrovare il tempo per se stessi

Nonostante i tantissimi impegni che affollano le nostre giornate, dobbiamo trovare il momento giusto per poterci dedicare il lusso del “dolce far niente”. Non è facile ma analizzando la nostra quotidianità riusciamo a ritagliarci 10 minuti di tempo tutto per noi, magari appena svegli o prima di andare a dormire quando in casa tutti dormono già.

Spesso però bisogna educare la propria mente per riuscire a non fare niente anche solo per pochi minuti. È fondamentale scacciare l’ansia e le preoccupazioni, consapevoli di dover difendere questo momento da tutte le interferenze, anche quelle interiori.

Alcuni modi efficaci

Per aiutarsi in questo possiamo utilizzare diversi metodi che, attraverso i nostri sensi, aiutano il nostro cervello a rilassarsi. Tra i più efficaci troviamo:

  • Guardare un bel paesaggio o distenderci su un prato, stando a contatto con la natura ed ascoltando i suoni dell’ambiente che ci circonda, lasciando libera la mente.
  • Sfruttare l’olfatto, usando incensi dagli odori delicati ed evocativi o utilizzando un diffusore in cui mettere poche gocce di olio essenziale, magari di lavanda o di camomilla che ci aiutano a combattere l’agitazione e lo stress, riequilibrando il nostro sistema nervoso.
  • Assumere qualche goccia di fiori di Bach, in particolare del fiore Impatiens Glandulifera, che aiuta a controllare la frenesia.
  • Usare una tecnica di rilassamento che consiste nel passare in rassegna tutto il nostro corpo, dalla punta dei piedi fino alla testa, lentamente, concentrandosi maggiormente sulle zone doloranti o tese, respirando profondamente e lentamente. In questo modo ristabiliamo un contatto tra la nostra mente e il corpo.

Bisogna allora iniziare a programmare questi momenti di ozio nonostante un’agenda fitta di impegni, con la consapevolezza di non poter aspettare che questi capitino da soli, e spinti dalla consapevolezza che pochi minuti al giorno di dolce far niente hanno la capacità di ricaricarci e di migliorare la nostra giornata e il nostro umore, migliorando di riflesso anche la vita di chi ci circonda.

 

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