Il Grano Saraceno viene erroneamente considerato un cereale come il mais e il riso. In realtà appartiene alla famiglia delle Polygonaceae, come il rabarbaro. Tuttavia ha una modalità di coltivazione e valori nutrizionali molto simili a quelle dei cereali e, per questo, viene considerata uno pseudo-cereale.

Conosciuto anche come grano nero, deve il suo nome ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia. Qui i maggiori commercianti e utilizzatori di questo grano erano i Turchi, ai tempi chiamati Saraceni. Oggi viene coltivato nel Nord Italia, in quanto le sue caratteristiche lo rendono adatto ai climi freddi. Sempre al nord lo ritroviamo in piatti tipici regionali come i Pizzoccheri della Valtellina e la Polenta Taragna.

Valori Nutrizionali Ottimi

È naturalmente privo di glutine ed un ottima fonte di proteine vegetali e carboidrati.
Per 100 gr di Grano Saraceno abbiamo:

  • 343 Kcal
  • 13,25 g di proteine
  • 71,5 g di carboidrati
  • 3,4 g di grassi
  • 10 g di fibre

L’alto contenuto di fibre aiuta la regolarità intestinale aiutando a liberarsi delle scorie e proteggendo la salute dell’intestino. Inoltre il Grano Saraceno è una buona fonte di sali minerali come Magnesio e Potassio, indispensabili per il funzionamento dei muscoli e la corretta regolazione della pressione sanguigna. Ma è ricco anche Zinco, Selenio e Rame, oligoelementi importanti per il buon funzionamento della tiroide e la regolazione dell’insulina.

Ricco di vitamine del gruppo A e B (B1, B2, B3, B5, B6) il grano saraceno aiuta a mantenere in salute occhi, pelle e sistema nervoso, oltre a combattere lo stress, il malessere e la stanchezza.

Queste caratteristiche lo rendono un alimento energizzante e un alleato durante i mesi più freddi e in tutte le situazioni in cui serve ricaricare le energie.

Glutine, indice glicemico e benefici per l’organismo

Ma quali sono i vantaggi per la salute e i benefici derivanti dal consumo di questo pseudo-cereale?

  • Adatto ai Celiaci. Essendo privo di glutine ma fonte di carboidrati è ottimo come sostituto di pane e pasta nell’alimentazione gluten-free.
  • Basso indice glicemico. Con un indice di 40 e un alto contenuto di amido a lenta digestione è adatto al consumo durante le diete.
  • Fonte di amminoacidi essenziali. Le sue proteine vegetali hanno un alto valore biologico contenendo tutti gli 8 amminoacidi essenziali in proporzioni ottimali. In particolare apportano buone quantità di Triptofano, Treonina e Lisina (carente nei classici cereali).
  • Abbassa la glicemia. Contiene D-chiro-inositolo, una sostanza che aiuta ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue dopo i pasti, e che lo rende adatto al consumo anche da parte dei diabetici.
  • Riduce il colesterolo. Grazie a un buon contenuto di fitosteroli aiuta a ridurre i valori di colesterolo cattivo.
  • Rafforza il sistema vascolare. Contiene la Rutina che tonifica le pareti dei capillari riducendo il rischio di emorragie e migliorando il microcircolo.

Consigli utili

È possibile trovarle il Grano Saraceno in vendita tutto l’anno come farina o in chicchi dalla tipica forma triangolare, o ancora sotto forma di pasta, pane, biscotti e prodotti da forno. I suoi chicchi possono essere consumati, previa cottura, in ricette di minestre o simil risotti, così come si utilizzano l’orzo e il farro.

È importante porre attenzione durante l’acquisto di prodotti a base di grano saraceno perché questo a volte viene miscelato con altre farine, non sempre prive di glutine, ma sempre segnalate in etichetta.