Ti succede mai di svegliarti già stanca e senza energie?
Hai accumulato peso su fianchi e addome e non sai spiegarti come?
Hai spesso l’intestino pigro e la pancia gonfia?
Questi sono campanelli di allarme di un fegato affaticato dai grassi e dalle tossine, che necessita di una depurazione per riuscire a eliminare i chili in eccesso.
Il fegato e i chili di troppo
Il fegato svolge molte funzioni importanti per la salute dell’organismo, in particolare smista e trasforma i grassi ed elimina le scorie, contribuendo al controllo del peso corporeo.
Quando seguiamo una dieta ricca di grassi, zuccheri e conservanti introduciamo molti prodotti dannosi per il nostro organismo sottoponendo il fegato a un grosso carico di lavoro.
Se i grassi sono molti il fegato li trasforma in trigliceridi (un tipo di grasso) e li accumula al suo interno. Questa condizione è chiamata steatosi, o fegato grasso, e causa infiammazione diffusa anche agli altri organi che diventano meno sensibili all’insulina, l’ormone che regolarizza gli zuccheri nel sangue.
Tale meccanismo di insulino-resistenza predispone all’accumulo di grasso addominale e al rischio di sviluppare il diabete.
Quando alla dieta sregolata si sommano l’uso di farmaci o il consumo eccessivo di alcolici le tossine si accumulano velocemente e può succedere che il fegato non riesca a smaltirle adeguatamente. Per toglierle dal sangue il fegato allora le immagazzina nei cuscinetti di adipe. Questi a loro volta trattengono più acqua per diluire le scorie e si gonfiano.
In queste condizioni si innesca un meccanismo pro-infiammatorio che influenza anche intestino e tiroide, organi fondamentali per la gestione del peso corporeo, che causa un rallentamento del metabolismo. In questo modo il corpo si appesantisce e i chili aumentano.
Sintomi di un fegato in difficoltÃ
I sintomi che possono essere considerati dei campanelli di allarme di un fegato affaticato sono diversi:
- Pancia gonfia, reflusso, acidità di stomaco e pesantezza dopo i pasti
- Pelle grassa con brufoli e dermatiti
- Capelli grassi, sfibrati e forfora con prurito
- Umore altalenante senza motivo
- Stanchezza diffusa e tendenza all’ammalarsi spesso
- Accumulo di peso su fianchi e addome
La depurazione del fegato con la dieta
In presenza di questi sintomi, e per prevenire ed evitare il rallentamento della funzione epatica, è importante stare attenti alla propria alimentazione:
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per aiutare l’organismo a eliminare efficientemente le scorie.
- Consumare 3 porzioni di verdura di stagione al giorno (almeno 200 gr a porzione), importanti per il loro alto contenuto di fibre.
- Non consumare più di 2-3 frutti al giorno, lontano dai pasti principali. La frutta infatti contiene il fruttosio, uno zucchero che viene trasformato in trigliceridi dal fegato e, se in eccesso, può contribuire allo sviluppo di steatosi.
- Limitare gli zuccheri, che causano picchi glicemici affaticando il fegato. Per farlo si possono consumare cibi a basso indice glicemico come quinoa, pasta integrale e di grano saraceno.
- Evitare cibi ricchi di grassi saturi (come carni grasse, insaccati, fritture, uova, prodotti lavorati), preferendo carni magre e pesce, ricco di Omega 3 (grassi essenziali dal potere antiinfiammatorio che permettono al corpo di assorbire vitamine antiossidanti), o frutta secca e olio di oliva ricchi di grassi monoinsaturi.
- Aiutati con erbe e rimedi naturali dalla’azione depurativa. Carciofo, Cardo mariano, Boldo, Elicriso, Colina sono sostanze che favoriscono la funzione epatica.
Con questi pochi accorgimenti è possibile ristabilire la salute del fegato, ripulendolo delle sostanze nocive. Infatti consumare meno grassi saturi e zuccheri e svolgere regolare attività fisica spinge l’organismo a bruciare i grassi, accumulati con una dieta scorretta, per ricavare energia. In questo modo ritrovare la linea sarà più facile e permetterà di rimanere in salute.