L’erba spaccapietra è un rimedio fitoterapico dalle interessanti proprietà. È utilizzata principalmente per coadiuvare l’eliminazione di calcoli renali e nel trattamento di disturbi dell’apparato urinario.
Dalla medicina popolare ad oggi
La Cedracca, conosciuta anche col nome di “erba spaccapietra”, è una piccola felce europea che cresce spontaneamente sulle rocce o sui muri di pietra. Il suo nome evocativo è dovuto sia alle particolari condizioni in cui riesce a germogliare che alla sua capacità di contrastare la formazione di calcoli renali, causandone la rottura.
È un’erba molto diffusa nella medicina popolare. Si ritiene molto utile il suo decotto per stimolare la diuresi e per dare sollievo dalle sofferenze causate dalla calcolosi renale, o da altre patologie dolorose dell’apparato urinario. Inoltre le vengono attribuite proprietà espettoranti e sedative della tosse.
Diverse ricerche hanno indagato se la credenza popolare avesse del fondamento scientifico. Si è scoperto che, grazie alle sue particolari proprietà, la Cedracca aiuta a calmare il dolore e gli spasmi, riducendo l’infiammazione. Mentre la sua azione diuretica permette di migliorare la funzionalità renale e di ridurre la pressione arteriosa.
Erba Spaccapietra: rimedio naturale contro i calcoli
Un importante studio condotto da ricercatori italiani ha indagato le proprietà che la tradizione associa all’erba spaccapietra, scoprendo che vi è del fondamento scientifico nel considerare questa erba come un rimedio contro i calcoli renali.
L’estratto acquoso di questa erba utilizzato in vitro ha dimostrato di avere importanti effetti antiossidanti e di essere in grado di ridurre la cristallizzazione dell’ossalato di calcio, componente dei calcoli renali.
In questo modo l’erba spaccapietra interferisce con la crescita e l’aggregazione, e quindi con la formazione, di calcoli di ossalato di calcio monoidrato. Questa azione rende i calcoli più piccoli e concavi, rendendo più difficile la loro adesione alle cellule tubulari renali e favorendo così l’eliminazione dei cristalli attraverso le urine.
Sulla base di queste osservazioni il decotto di Cedracca sembra quindi essere un rimedio utile per i calcoli renali.
La sinergia con il Fillanto
La Cedracca però non è la sola erba conosciuta col nome di spaccapietra. Esiste un’altra erba, il Fillanto, diffusa nei tropici e nelle zone sub-tropicali, a cui viene attribuito il nome di “spaccapietra”. Anche questa erba è ritenuta in grado di contrastare la formazione di calcoli renali.
Studi scientifici condotti sulle proprietà dell’estratto di Fillanto hanno evidenziato che questo contribuisce ad aumentare l’escrezione urinaria di Magnesio e Potassio. Azione che causa un abbassamento dei livelli nelle urine di acido urico e di ossalato nei pazienti con iperuricosuria e iperossaluria.
Erba Spaccapietra: come assumerla
L’erba spaccapietra è utile nella sua totalità: dai fiori alle foglie, dal fusto alle radici. Viene utilizzata per la preparazione di decotti o tisane, che possono essere assunte durante il giorno seguendo le specifiche indicazioni del prodotto scelto.
Solitamente è facile trovarla in associazione ad altre erbe, come il Fillanto e la Graminia, che ne potenziano l’azione diuretica e drenante. Tali associazioni si possono trovare in commercio sia come tisane che come comodi integratori alimentari. L’utilizzo di questi è consigliato per migliorare il benessere dell’intero apparato urinario e come coadiuvanti nel trattamento della calcolosi renale.
Non vi sono particolari controindicazioni all’assunzione di erba spaccapietra ma la nostra raccomandazione è di chiedere sempre un consiglio al proprio medico prima di ricorrere all’uso di trattamenti fitoterapici, così da utilizzarli in modo mirato ed efficace.